Dalla "Nota
editoriale" riproduciamo l'elenco dei testi presenti nel volume, con le
informazioni sulla loro prima pubblicazione:
Per le riedizioni dei testi si adottano le seguenti abbreviazioni: 1)
Progetto e destino = Giulio
Carlo Argan, Progetto e destino, Il Saggiatore, Milano
1965; 2) Da Hogarth a Picasso =
Giulio Carlo Argan, Da
Hogarth a Picasso. L’arte moderna in Europa, Feltrinelli, Milano
1983; 3)
Storia dell’arte come storia della città
= Giulio Carlo Argan,
Storia dell’arte come storia della città, a cura di Bruno Contardi,
Editori Riuniti, Roma 1983.
Arte, Artigianato, Industria,
è stato pubblicato in «Comunità», Rivista del Movimento Comunità diretta
da Adriano Olivetti, anno III, n. 5, settembre-ottobre 1949, pp. 60-62.
L’articolo è accompagnato dalle foto di tre incisioni tratte da
«L’esposizione universale del 1867 illustrata».
Arte e industria,
è stato pubblicato in «Esso rivista», Pubblicazione bimestrale a cura
dell’Ufficio Stampa della Esso Standard Italiana, anno IV, n. 6,
novembre-dicembre 1952, p. 6. L’articolo fa parte di un servizio
dedicato al bando del «II Premio di pittura Esso», della cui giuria
Argan è membro, sul tema «Strade d’Italia»; gli altri articoli sono di
Lionello Venturi, Antonio Baldini, Palma Bucarelli, Orio Vergani e
Leonardo Sinisgalli, ciascun articolo è illustrato con la foto
dell’autore e con particolari di opere tre-quattrocentesche aventi come
soggetto «la strada».
Tecnica ed arte,
è stato pubblicato in «Tecnica e didattica», Rivista a cura del
Ministero della Pubblica Istruzione, anno V (n.s.), n. 1, 1953, pp. 2-7
(si trascrive dall’estratto conservato a casa Argan). L’articolo è
illustrato con sculture di Naum Gabo e Antoine Pevsner, alle quali Argan
fa riferimento nel testo.
Gropius e la «metodologia»,
è stato pubblicato in «Civiltà delle macchine», Rivista bimestrale
pubblicata dalla Finmeccanica e diretta da Leonardo Sinisgalli, anno II,
n. 2, marzo 1954, pp. 40-42. L’articolo è illustrato con due progetti di
Gropius, è preceduto da occhiello: «Il grande architetto tedesco compie
quest’anno settant’anni», suddiviso in tre parti con l’introduzione di
due titoletti: «L’arte nel processo produttivo» e «Il contributo
dell’esperienza estetica». Il testo è stato riedito in Progetto e
destino, pp. 281-293, e in Da Hogarth a Picasso, pp. 515-523
(si trascrive da qui); nelle riedizioni, scompaiono le virgolette dal
titolo, l’occhiello e i titoli dei paragrafi. La parte finale
dell’articolo è stata utilizzata da Argan per modificare la conclusione
della seconda edizione del volume Walter Gropius e la Bauhaus
[1951], Einaudi, Torino 1957. Possiamo inoltre segnalare che l’articolo
è stato riedito, in modo conforme all’originale (comprese le immagini),
nel volume Civiltà delle macchine. Antologia di una rivista 1953-1957,
a cura di V. Scheiwiller, introduzione di G. Dorfles, Scheiwiller,
Milano 1988, pp. 64-69.
L’«Industrial Design» come fattore di integrazione
sociale,
è la
relazione introduttiva al I Congresso Internazionale di Industrial
Design, organizzato dalla X Triennale di Milano (28-30 ottobre
1954), presentata con il titolo Industrial design e cultura. Il
testo, in attesa degli Atti, venne anticipato su «aut aut», Rivista
bimestrale di filosofia e di cultura diretta da Enzo Paci, anno IV, n.
24, novembre 1954, pp. 460-467 (si adotta il titolo e si trascrive da
qui). Conservata negli archivi della Triennale e rimasta inedita per
quasi cinquant’anni, l’integrale trascrizione stenografica degli
interventi è stata ora pubblicata nel volume La memoria e il futuro.
I Congresso Internazionale di Industrial Design. Triennale di Milano,
1954, Skira, Milano 2001 (la relazione di Argan è alle pp. 18-23, e
l’intervento di replica alle pp. 36-39).
Arte e produzione alla X Triennale,
è stato pubblicato in «Casabella-Continuità», Rivista internazionale di
architettura diretta da Ernesto N. Rogers, n. 203, novembre-dicembre
1954, pp. 39-42. L’intero fascicolo è dedicato alla X Triennale di
Milano; l’articolo di Argan è illustrato con tre progetti di Nizzoli,
Wagenfeld e Peter Muller-Munk Associates.
Che cosa è il Disegno Industriale,
è stato pubblicato, diviso in due parti, in «Notizie Olivetti»,
Bollettino interno riservato al personale a cura dell’Ufficio Stampa
della Olivetti, anno III, n. 30, ottobre 1955, pp. 8-9 e n. 31, novembre
1955, pp. 17-19. L’articolo è illustrato con tre immagini (un’armatura,
una poltrona barocca, un’automobile) e preceduto dalla frase
redazionale: «Un critico illustre e agguerrito, Giulio Carlo Argan, ha
scritto per noi un saggio, di cui pubblichiamo la prima parte, sull’
“Industrial Design”. Esso risponde alla domanda che abbiamo posta per
titolo e che ci è stata spesso rivolta dai nostri lettori. Nei prossimi
numeri pubblicheremo il seguito del saggio». Il testo è stato riedito
con il titolo: Il disegno industriale, in Progetto e destino,
pp. 130-140 (si trascrive da qui, adottando il titolo originale).
Marcel Breuer. Disegno industriale e architettura,
è il testo della «Monografia ideata e realizzata dalla Rinascente per
illustrare la figura di Marcel Breuer in occasione del conferimento del
Gran Premio Internazionale La Rinascente Compasso d’Oro 1955», il volume
è stato edito presso Görlich, Milano, e finito di stampare il 15 gennaio
1957 (124 pp., con numerose illustrazioni nel testo; alle pp. 119-123
sono riportati l’elenco delle opere e la bibliografia; il volume
contiene anche la traduzione inglese di M. Langley). È stato riedito
parzialmente e con modifiche in Progetto e destino, pp. 315-352,
e in versione integrale conforme all’originale in Da Hogarth a
Picasso, pp. 531-567 (si trascrive da qui).
Il problema dell’arredamento,
è stato pubblicato in «La Casa», Quaderni di architettura e di critica
diretti da Pio Montesi, n. 2 [1956], pp. 5-10. L’intero fascicolo è
dedicato al tema dell’arredamento e del mobilio antico e moderno, con
scritti di Franco Berlanda, Augusto Magnaschi, Enzo Frateili, Eugenio
Battisti e Nello Ponente.
Modulo-misura e modulo-oggetto,
è stato pubblicato in «La Casa»,
Quaderni di architettura e di critica diretti da Pio Montesi, n.
4 [1958], pp. 68-72. Il numero monografico, che raccoglie quattro
quaderni, è dedicato all’«industrializzazione dell’edilizia» e curato da
P. Montesi con la collaborazione di P. Portoghesi. Prima degli articoli
è pubblicata la trascrizione della «terza e ultima delle discussioni che
hanno preceduto la stesura dei saggi» e alla quale hanno partecipato
G.C. Argan, C. Ciribini, L. De Libero, E. Frateili, A. Libera, E. Paci e
P. Montesi (pp. 5-33). Il testo dell’articolo è stato riedito in
Progetto e destino, pp. 104-115 (si trascrive da qui).
La
Risposta a un’inchiesta sull’artigianato, è stata pubblicata in «Zodiac»,
Rivista semestrale di architettura diretta da Bruno Alfieri (Edizioni di
Comunità), anno III, n. 4, gennaio-giugno 1959, pp. 16-18. Nei due
numeri del 1959 la rivista raccoglie, sotto il titolo complessivo
Enquête sur l’artisanat / An Enquiry on Handcrafts, le risposte al
questionario inviato a numerosi esperti: nel n. 4 rispondono, oltre
Argan, J. J. P. Oud, A. Rosselli, G. Ponti, T. Sarpaneva; nel n. 5
l’inchiesta prosegue con una replica di G. Veronesi e le risposte di E.
Sottsass, A. Bloc, G. Hatje, M. Labò, A. Hermant, J. W. Strobl, M.
Staber. La risposta di Argan è pubblicata in italiano, mentre il testo
delle domande sono in francese e inglese (la traduzione qui pubblicata,
compiuta confrontando le due versioni, e il titolo sotto il quale
raccogliamo i testi, sono del curatore; non è stata trascritta la
settima domanda, perché riservata agli studiosi non italiani, e alla
quale infatti Argan non risponde).
La
Testimonianza per Adriano Olivetti, è stata pubblicata in
«Comunità», anno XIV, n. 78, marzo-aprile 1960, pp. 5-6. Il fascicolo è
dedicato alla memoria dell’industriale da poco scomparso e raccoglie
quaranta Testimonianze per Adriano Olivetti (questo il titolo
complessivo), tra cui quelle di Astengo, Le Corbusier, Mumford, Neutra,
Ragghianti, Read, Rogers, Zevi. Le testimonianze sono state poi raccolte
nel volume Ricordo di Adriano Olivetti, Edizioni di Comunità,
Milano 1960.
Automobile e design,
è stato pubblicato in «Pininfarina», Rivista quadrimestrale
d’informazione, anno II, n. 1, marzo 1961, pp. 3-6. L’articolo è
illustrato con due disegni di operai intenti al montaggio delle
automobili. Su tematiche analoghe Argan è tornato nel saggio
Il destino
dell’automobile,
in Uomo o automobile?, testi di I. Alessiani, G.C. Argan, G.
Dorfles, L. Piccinato, P.L. Sagona e E. Servadio, Gherardo Casini
Editore, Roma 1968, pp. 27-49.
Moda stile costume,
è il testo della Prefazione al volume Mostra Moda Stile
Costume, Edizioni d’Arte Fratelli Pozzo, Torino 1961, pagine non
numerate. Il volume, che fa parte della «Collezione diretta da Ezio
Gribaudo Figure di un’epoca 1900-1961», è edito a conclusione
della Mostra della Moda Stile Costume (Torino, giugno-settembre
1961), organizzata in concomitanza alle Mostre celebrative per il
Centenario dell’Unità d’Italia, e realizzata da Pinifarina (Presidente),
Franco Garelli (vice-presidente), e dagli architetti A. Cavallari Murat,
R. Gabetti, A. Oreglia d’Isola, G. Raineri. Il testo di Argan è
corredato da alcune fotografie di interni ed esterni dell’esposizione.
Problemi estetici della stampa periodica a grande
diffusione,
è il testo della relazione tenuta il 13 novembre 1961 al convegno La
decorazione e la illustrazione del libro negli Istituti Specializzati di
Istruzione Artistica. Il testo è pubblicato negli «Atti del Convegno
tenuto ad Urbino per celebrare il I Centenario della fondazione
dell’Istituto d’Arte (1861-1961), 12-13-14 novembre 1961», pp. 82-87 [il
volume è edito dall’Istituto d’Arte di Urbino e stampato nel novembre
1961 in 350 copie numerate]. Gli altri partecipanti al convegno sono: V.
Volpini, C. Bo, M. Maccari, A. M. Landi, S. Sciascia, G. Bosco, F.
Carnevali, R. Frattarolo, S. Samek Lodovici, F. Pettinelli, Z. Checchi
Fettucciari.
Qualità, funzione e valore del disegno industriale,
datato 1961, è stato pubblicato in Progetto e destino, pp.
141-147.
L’oggetto moderno in Italia,
è il testo introduttivo, apparso senza titolo, al volume L’oggetto
moderno in Italia, «Pubblicazione realizzata in occasione della
Mostra Oggetto da regalo (Firenze, Palazzo Strozzi, 1962)», Tipografia
Giovanchini, Firenze 1962, p. 7. Il testo è seguito dalla traduzione
inglese (p. 8), e da una seconda introduzione scritta da Leonardo
Savioli (curatore dell’allestimento insieme a D. Santi e R. Vernucchio).
Il rapporto arte-società nella condizione storica attuale,
è il testo della relazione tenuta all’Istituto di filosofia
dell’Università di Roma il 7 dicembre 1962 per il ciclo «Arte e
società»,
pubblicata
in «De Homine»,
Rivista trimestrale del Centro di Ricerca per le scienze morali e
sociali, n. 5-6, giugno 1963, pp. 104-109. Nella stessa giornata si
tengono anche le relazioni di Ranuccio Bianchi Bandinelli (Per
uno storicismo integrale)
e Bruno Zevi (Architettura
e società).
Il ciclo di lezioni è organizzato da Franco Lombardi, e i testi, diffusi
prima in fascicoli a stampa, sono riuniti, insieme ad altri
appositamente richiesti, nel citato numero doppio della rivista da lui
diretta (scritti anche di P. Francastel, M. Praz, P. Portoghesi, E.
Battisti, R. Assunto, G. Dorfles, ecc.). Con il titolo:
Il rapporto
arte-società,
il testo è stato riedito in
Progetto e destino,
pp. 148-154 (si trascrive da qui, adottando anche il titolo abbreviato).
Architettura e industrializzazione: morfologia, tipologia
e modello,
è il testo presentato al Ciclo di conferenze sui problemi
dell’industrializzazione edilizia (Cagliari, 25 febbraio-15 aprile
1967), «Patrocinato dal Ministero LL. PP. – Comitato Produttività
Edilizia con la partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna,
organizzato e diretto dall’Università di Cagliari – Istituto di
architettura e urbanistica – centro studi edilizia industrializzata». Il
testo è stampato e distribuito durante la conferenza (si trascrive dalla
copia conservata a casa Argan), poi inserito negli Atti, Eliograf, Roma
1967. La seconda parte è stata
anche pubblicata, con molti
tagli, in «L’Architettura. Cronache e storia», Rivista mensile
diretta da Bruno Zevi, anno XIII, n. 149, f. 11, marzo 1968, pp.
750-751.
La crisi del design,
è il testo della conferenza tenuta nel 1980 a Berlino, nella Otto Braun
Saal der Staatsbibliothek (edita con il titolo Design in der Krise,
in «Bauwelt», 1981). La versione originale in italiano
è stata pubblicata in
Storia dell’arte come storia della città, pp. 261-279 (si trascrive
da qui).
Il design degli italiani,
è stato pubblicato in
Italian Re evolution. Design in Italian society in the Eighties,
catalogo della mostra ideata da Piero Sartogo (La Jolla Museum of
Contemporary Art, California, 1982), Nava, Milano 1982, pp. 15-23. Il
testo è stato edito anche con il titolo: Il design: una scuola
italiana?, con l’aggiunta di alcune righe iniziali e la soppressione
di altre riferite al contesto della mostra, in «Accademie e Biblioteche
d’Italia», anno L (1982), n. 4-5, pp. 323-333. La prima versione
è stata riedita in Storia dell’arte come storia della città, pp.
280-292 (si trascrive da qui).
Da un’intervista inedita su Adriano Olivetti,
è il testo delle risposte di Argan a un’intervista realizzata da Laura
Olivetti nel marzo 1989. Dalla registrazione viene ricavata prima una
trascrizione integrale e da questa una seconda versione leggermente
tagliata e privata delle domande, il testo è sottoposto allo stesso
Argan e approvato (da questo trascriviamo), poi inserito come
testimonianza in appendice alla tesi di Laura Olivetti, rimanendo
tuttavia inedito (traggo le notizie da una lettera datata 14-3-1989,
conservata a casa Argan insieme alle due versioni dattiloscritte
dell’intervista).