La storia
dell’arte e
della critica
d’arte italiane
del Novecento è
stata
profondamente
segnata dalla
personalità di
Giulio Carlo
Argan. La sua
figura di
intellettuale e
di illustre
studioso non fu
mai disgiunta da
quella di
servitore dello
Stato
fattivamente
impegnato
nell’azione di
tutela del bene
culturale.
Giorgio
Napolitano
Il volume
raccoglie gli
atti degli
ultimi due
importanti
convegni
dedicati a
Giulio
Carlo Argan
(1909-1992), in
occasione del
centenario della
sua nascita. Il
libro affronta
il ruolo di
Argan nella
cultura del suo
tempo, la
ricostruzione
del suo
magistero come
storico
dell’arte,
intellettuale e
critico
militante,
attraverso gli
interventi di
Maurizio Calvesi,
Antonio Pinelli,
Salvatore Settis,
Paolo
Portoghesi,
Andrea Carandini
e molti altri.
In questo
confronto con la
figura e l’opera
di Argan si sono
cimentati
studiosi di
generazioni
diverse:
dall’ultimo
testimone di una
irripetibile
stagione della
critica, Gillo
Dorfles, fino ai
più giovani
studiosi. Si
chiudono quindi
le celebrazioni
del centenario
della sua
nascita, quasi
in coincidenza
con il
ventennale della
sua scomparsa.
Argan, nato
nello stesso
anno tra gli
altri di
Norberto Bobbio,
di Leone
Ginzburg e di
Rita Levi
Montalcini,
faceva parte di
quella
irripetibile
generazione di
torinesi che
aveva vissuto
nella propria
infanzia il
conflitto
mondiale e che
vide nella
propria
giovinezza le
lotte operaie,
poi la presa di
potere,
l’affermazione e
il crollo del
fascismo. Erano
nati in un altro
mondo, tra gli
ultimi barlumi
della Belle
époque, ma
vissero gli anni
formativi nel
pieno del furore
totalitario e
tra due guerre
che sconvolsero
l’assetto del
mondo. La sua
fama presso il
grande pubblico
è legata da una
parte al manuale
di storia
dell’arte per i
licei e
dall’altra
all’incarico
come sindaco di
Roma, elementi
solo
apparentemente
distanti, perché
testimonianza di
quell’impegno
per il
riconoscimento
della funzione
educativa e
civile
dell’intellettuale.
Il volume,
completo nella
parte finale di
foto, percorso
biografico e
bibliografia
critica, è
diviso in più
sezioni in cui
si presenta la
figura di Argan
nel suo
complesso, a
partire dalle
prolusioni
generali, per
toccare poi
aspetti
specifici dei
rapporti con
altri studiosi,
dei temi
della tutela,
del restauro,
del museo,
dell’estetica,
della politica,
del linguaggio
critico e
dell’uso dei
mezzi
televisivi,
fino alla
valutazione
dell’attualità/inattualità
della critica
arganiana oggi,
carteggi e
importante
documentazione
inedita.
Una vasta
sezione
raccoglie, in un
ordine tematico
cronologico, i
contributi su
singoli aspetti
e fasi della
storia
dell’arte,
partendo dai
volumi delle
“Opere” e delle
varie raccolte
di scritti,
quelli sul
Rinascimento e
Barocco:
Classico
Anticlassico,
Immagine e
Persuasione, e
su
Sette-Otto-Novecento:
Studi e note,
Salvezza e
caduta nell’arte
moderna,
Progetto e
destino, L’arte
moderna
1770-1970, Da
Hogarth a
Picasso.
Claudio Gamba,
curatore del
volume,
sottolinea che
questo lavoro
intende
testimoniare
quanto la
lezione di un
“criticismo
laico” sia
ancora viva e
possa costituire
il presupposto
per rivendicare
alla storia
dell’arte quello
statuto
intellettuale e
professionale
che sempre più
spesso le viene
negato. Da qui
il titolo del
libro Argan
storico
dell’arte e
intellettuale,
benché non ci
fosse per lui
separazione tra
i due aspetti:
la storia
dell’arte è
storia, e ogni
storico che
adempia alla sua
funzione critica
è un
intellettuale,
come ogni
intellettuale
consapevole è
uno storico.
La
lezione di non
separare gli
studi e la
ricerca
disciplinare
dall’impegno di
una militanza
intellettuale e
politica, rimane
oggi, nonostante
tutto, la
ragione
dell’attualità
del pensiero
arganiano.
Il Comitato
Scientifico
Antonio Pinelli,
presidente
del Comitato
Nazionale
Marisa
Dalai Emiliani,
vicepresidente
del Comitato
Nazionale
Michela di
Macco,
segretario
tesoriere del
Comitato
Nazionale
Marina
Righetti,
direttore del
Dipartimento di
Storia dell’arte
e Spettacolo,
Sapienza
Università di
Roma
Claudia
Cieri Via,
membro della
Giunta esecutiva
del Comitato
Nazionale
Claudio
Gamba,
coordinatore
delle attività
del Comitato
Nazionale